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22 novembre 2014 כט’ חשון תשע”ה
Sabato Momenti di Musar יום שבת
Parashat Toldot
“I bimbi si agitavano nel suo grembo” (Bereshit 25, 22).
Rashì in loco spiega che quando Rachel passava vicino a case di
studio di Torah (quelle del figlio e di Noach, Shem, e di suo nipote
Ever), Ya’acov si muoveva nel grembo materno nel tentativo di
uscire, mentre quando Rachel si trovava nelle vicinanze di luoghi
dove venivano commessi atti idolatrici, era Esav ad agitarsi per
uscire.
Il grande Tzaddiq Rabbi Issachar Dov di Belz si interroga sulla
ragione per cui Ya’acov avesse così tanto desiderio di uscire dal
grembo materno: come infatti insegnato dai nostri Maestri,
quando i neonati sono ancora nella pancia delle madri un angelo
di Hashem viene inviato per insegnar loro tutta la Torah, sicché
ben si comprende come Esav, nient’affatto attratto da tale tipo di
“studio”, volesse uscire in fretta e furia dalla pancia laddove Rachel
passava vicino a luoghi di idolatria. Meno comprensibile, alla
luce di tale spiegazione, è invece il motivo per cui Ya’acov fosse
desideroso di uscire dal grembro materno quando Rachel passava
vino a case di studio, visto che lì dove si trovava egli apprendeva la
Torah addirittura dalla bocca degli angeli.
Rabbi Issachar trae dal comportamento tenuto da Ya’acov nel
grembo materno una importantissima lezione: è opportuno anche
rinunciare ad apprendere la Torah direttamente dagli angeli,
quando ciò si rende necessario per allontanarsi da un malvagio
compagno come Esav…
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Sabato Momenti di Musar יום שבת
Parashat Toldot
“I bimbi si agitavano nel suo grembo” (Bereshit 25, 22).
Rashì in loco spiega che quando Rachel passava vicino a case di
studio di Torah (quelle del figlio e di Noach, Shem, e di suo nipote
Ever), Ya’acov si muoveva nel grembo materno nel tentativo di
uscire, mentre quando Rachel si trovava nelle vicinanze di luoghi
dove venivano commessi atti idolatrici, era Esav ad agitarsi per
uscire.
Il grande Tzaddiq Rabbi Issachar Dov di Belz si interroga sulla
ragione per cui Ya’acov avesse così tanto desiderio di uscire dal
grembo materno: come infatti insegnato dai nostri Maestri,
quando i neonati sono ancora nella pancia delle madri un angelo
di Hashem viene inviato per insegnar loro tutta la Torah, sicché
ben si comprende come Esav, nient’affatto attratto da tale tipo di
“studio”, volesse uscire in fretta e furia dalla pancia laddove Rachel
passava vicino a luoghi di idolatria. Meno comprensibile, alla
luce di tale spiegazione, è invece il motivo per cui Ya’acov fosse
desideroso di uscire dal grembro materno quando Rachel passava
vino a case di studio, visto che lì dove si trovava egli apprendeva la
Torah addirittura dalla bocca degli angeli.
Rabbi Issachar trae dal comportamento tenuto da Ya’acov nel
grembo materno una importantissima lezione: è opportuno anche
rinunciare ad apprendere la Torah direttamente dagli angeli,
quando ciò si rende necessario per allontanarsi da un malvagio
compagno come Esav…
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