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MOMENTI DI HALAKHà
TEFILLIN
Lo Zohar Akadosh si dilunga a descrivere l’importanza di uscire di casa
verso il bet akeneset adornati di tallit e tefillin, e dice che cosi facendo,
ci si accompagna di quattro angeli e lo Spirito Divino annuncia davanti
a lui: “E’ con il popolo d’Israele che Io mi adorno”.
Chi però abita trai goim, ed è quindi impossibilitato ad uscire con tallit e
tefillin addosso, se possibile basterà che, prima di entrare nel bet akene-
set trovandosi nella stanza antecedente, indossi li il tallit e i tefillin.
C’è chi usa indossare i tefillin prima di recitare le birchot ashachar-mat-
tutine e cosi usava il grande Rabbino medievale Rosh. E cosi usano oggi
la maggior parte delle comunità ashkenazite. Ma secondo l’uso sefardi-
ta oggi e secondo lo Zoar si usa prima benedire le birchot ashachar e poi
prima di recitare i korbanot-sacrifici ecc. si indossano il tallit e i tefillin.
E’ riportato sul Talmud di Berachot: ”chi legge lo shemà disadorno dei te-
fillin è come se facesse falsa testimonianza”. Infatti sullo shemà c’è scritto il
precetto dei tefillin e la persona cosi facendo rinnega ciò che enuncia.
Tuttavia se nel caso, si è sprovvisti e si è consapevoli che in un secondo
momento li si avranno a disposizione, allora non si dovrà ritardare la
lettura dello Shemà per questo, bensì si leggerà senza e quando li si
avranno a disposizione si leggerà nuovamente indossandoli.
Anche per la recitazione della amidà è molto importante che si indos-
sino i tefillin. Tuttavia nel caso si perda la preghiera con lo zibbur-pub-
blico per procurarsi i tefillin, c’è in questo discussione di opinioni e la
conclusione è che si è a coscienza che si è in grado di pregare con piena
concentrazione, sarà preferibile farlo senza zibbur ma con i tefillin. Ma
in caso contrario si preghi senza tefillin e con il minian.
tratto da Alachà Berurà e Mishnà Berurà
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