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MOMENTI DI HALAKHà
Perché se il Chazan dice la Birkat Coanim si risponde “Ken Yei Razon – E Così Sia
La Volontà” e non “Amen”?
Perché si risponde Amen solo quando si sente la Berachà stessa data dal Coen,
invece quella che dice il chazan è solamente una richiesta ad Hashem che ci be-
nedica tramite i cohanim così come inizia la formula che dice il chazan: “Eloe-
nu Vel-oè…barechenu ossia benedicici con la birchat acoanim” (Abudraham)
Perché i Coanim prima di dare la Berachà si devono togliere le scarpe?
Perché è un decreto che è stato stabilito dai Chachamim z”l perché se aveva-
no le scarpe sporche di fango o di feci, non era Chavod – onorevole dare la
Berachà al popolo in queste condizioni.
Perché quando i Coanim danno la Berachà devono aprire le dita?
Perché attraverso le dita passa la Shechinà di Hashem (presenza Divina) e
benedice il popolo ebraico.
Perché se facciamo la berachà sul vino essa esente quella di Sheakol sulle altre be-
vande?
Perché il vino è una bevanda importante e per questo i Maestri gli hanno
dedicato una berachá speciale ossia Borè Perí Hagafen (o Ghefen secondo i
sefarditi) per tale motivo comprende tutte le bevande esentando la benedi-
zione di Sheakol sulle altre bibite (non però se si mangiano i formaggi o la
carne ecc).
Perché non si dice la Berachà di Shehejanu sulla verdura?
Perché la pianta della verdura si trova sulla terra ogni giorno dell’anno non
come la maggior parte dei frutti degli alberi che si rinnovano.
Perché dopo lo studio della Torah non bisogna fare una berachá, così come si fa dopo
aver mangiato per esempio la Birchat Amazon o la beracha di “Borè Nefashot” ecc?
Perché ogni minuto ci dobbiamo occupare di Torah giorno e notte come è scrit-
to nel capitolo 1 di Giosuè: “Non si allontanerà la Torah dalla tua bocca, e la
mediterai giorno e notte per osservare e fare tutto quello che è scritto in essa”.
Chi ha stabilito di fare la Tefillá di Arvit?
Lo si impara dalla Ghemará trattato di Berachot daf 26b dove si dice che
Yaakov ha stabilito la Tefillà di Arvit perché in Bereshit capitolo 28 verso 11
è scritto “Essendo tramontato il sole, pernottò in un luogo dove era giunto”.
“Dove era giunto” si intende che Yaakov stava pregando la Tefillà di Arvit.
Perché nella Tefillà di Arvit il Chazan non fa la ripetizione della Amidà?
Perché secondo i Chachamim z”l la Tefillà di Arvit è considerata una Tefillà fa-
coltativa ma comunque ogni ebreo ha l’obbligo di pregare la Tefillà di Arvit
Di Manuel Moscato
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