Page 6 - Kislev5776
P. 6

13 novembre 2015

           Momenti di Musàr

             Parashat Toledot

             “Ed Yitzchaq amava Esav” (Bereshit 25, 28).

             Uno dei figli di Rabbi Chaijm di Chernovitz (autore del libro

             “Be’er Maim Chaijm”), sposato con la figlia del “Ohev Israel” di

             Apta, si era purtroppo allontanato dall’osservanza delle mit-

             zvot. Il padre soffriva molto per la situazione del figlio, che pe-

             raltro aveva anche ripudiato la propria moglie, figlia del citato

             grande e rinomato rabbino.

             Nonostante il suo cattivo comportamento, Rabbi Chaijm non

             allontanò però il figlio, ed anzi fece tutto il possibile per riavvi-

             cinarlo a sé ed all’ebraismo, al punto tale che, Baruch Hashem,

             alla fine egli si pentì dei propri errori compiendo una completa

             teshuvà.

             Molte volte il suo allievo Rabbì Meir di Primishlan vide Rabbi

             Chaijm alzare le mani al cielo e pronunciare le seguenti parole:

4            “Padrone dell’Universo! Sia Tua volontà che anche Tu tenga un
             comportamento, nei confronti dei Tuoi figli, ispirato alla mise-

             ricordia, così come io, il Tuo umile servo, mi sono comportato

             con mio figlio. Anche egli, infatti, aveva deviato dalla retta via,

             ma, nonostante ciò, io non l’ho allontanato da me; così, pure Tu

Ve n e rd ì  non nascondere il Tuo volto dai Tuoi figli che non percorrono la

             strada della Torah!”.

             Rabbì Meir ravvisò nella nostra parashà un’allusione alla con-

             dotta di Rabbi Chaijm, dove è appunto scritto: “Ed Itzchaq

             amava Esav, poiché la caccia era nella sua bocca” (Bereshit 25,

             28); il nostro patriarca Itzchaq, infatti, ben sapeva che in futu-

             ro HaQadosh Baruch Hu, riferendosi alle trasgressioni del po-

             polo ebraico, gli avrebbe detto “I tuoi figli hanno peccato!” (TB

             Shabbat 89a). Egli decise quindi di avvicinare a sé il proprio

             figlio Esav, affinché, quando sarebbe giunto il giorno del rim-

             provero, avrebbe potuto rispondere ad Hashem: “Così come io

             ho amato mio figlio Esav nonostante i suoi comportamenti sba-

             gliati, anche Tu, Padrone dell’Universo, perdona Ti prego i Tuoi

             figli, il popolo d’Israele!”.
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11