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יד’ כסלו תשע”ו
Momenti di Halakhà
Regole di Chanukkà
-Nel periodo del secondo Bet-amikdash l’impero Greco 31
decretò sul nostro popolo Ebraico duri decreti. Provarono ad
allontanarci dalla religione, e tenerci lontano dal compimento יום חמישי
della Torà e delle mizwot. Ci fecero molta pressione sia
moralmente che fisicamente, stesero le loro mani sui
nostri averi e sulle nostre donne, entrarono nel Santuario
e lo dissacrarono rendendolo impuro. Fu tempo di grande
disgrazia per gli Ebrei, fino a che Hashem D. dei nostri Padri,
ebbe misericordia di noi e ci salvò dalle loro mani. Prevalsero
i Chashmonaim i Grandi Sacerdoti e uccisero e salvarono
il popolo d’Israele dalle loro mani. Elessero un nuovo re dal
nostro popolo dai Coanim, e restituirono il regno ad Israele.
E questo stette in piedi fino alla seconda distruzione del Bet-
amikdash che avvenne duecento anni dopo il miracolo di
Chanukkà. Il giorno che i Chashmonaim prevalsero sui Greci
fu il 25 di Kislev. Entrarono nel Santuario e non trovarono che
una sola ampolla d’olio puro per accendere la menorà, la quale
bastava solo per un sol giorno. E in questo ci fu il miracolo:
l’ampolla che conteneva l’olio solo per un solo giorno bastò
per otto giorni, il tempo per poter produrre altro olio puro per
l’accensione giornaliera della menorà. E per questo, i nostri
Maestri stabilirono questi giorni dal 25 di Kislev per otto
giorni, giorni di gioia e lode. E si accendono i lumi ogni sera
per manifestare il miracolo avvenuto(pirsum annes), questi
giorni furono chiamati Chanukkà.
-È vietato in questi giorni fare l’esped ad un defunto a meno
che sia un Talmid Chacham, ed è proibito inoltre digiunare.
-Nei giorni di chanukkà non si recita il tachanun, sia durante
le tefillot che nella lettura dello Shemà prima di coricarsi.
(tratto da Chazon Ovadia di Rav O. Yosef Z”l e Mishnà Berurà)