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22 aprile 2015
Momenti di Musàr
Onore
Molte persone amano essere onorate, tuttavia non tutti sanno cos’è l’onore
secondo la nostra visione, quella della Torà. Tanti credono che l’onore si
consegua con la popolarità, con l’essere una persona nota o celebre, di cui la
gente parli. In molti sono disposti a pagare una ricchezza purché il proprio
nome e immagine siano conosciuta nel mondo, pensando illusoriamente
di aver ottenuto un po’ di kavod – onore. Questo tipo di ambizione porta la
gente inevitabilmente all’odio gratuito, all’invidia verso il prossimo. Quindi
è facilmente comprensibile che questo tipo di kavod non è assolutamente
quello autentico!
David Amelech (più di una volta) chiama l’anima con la parola kavod. Per
esempio nei Tehillim è scritto: “Lachen samach libbì veiaghel kvodì” – “Per
questo il mio cuore si rallegra, la mia anima gioisce!” Spiega a riguardo il
Baal Amaor, che l’anima è tratta da sotto il Kissè Akavod – Trono Glorioso
ed è parte di Hashem, e viene spedita in questo mondo solamente per au-
mentare l’onore di D.o (e non il proprio). Così infatti diciamo nella tefillà
“Tov Yazar Kavod Lishmò – Ha ben creato (la creazione) per il Suo Nome!” e
spiega Rav Avraam figlio del Grà, che le anime furono generate dal S. Bene-
8 detto solamente per far sì che queste innalzassero il Suo onore e fosse così
riconosciuto il Suo grande Nome nel nostro mondo materiale. In realtà,
è facile capire che così come ogni cosa viene denominata a seconda il suo
Mercoledì utilizzo, per esempio il martello per martellare, la sedia per sedercisi ecc.,
anche l’anima è denominata kavod perché il suo fine in questo mondo è di
accrescere kvod Shamaim - l’onore di D.o!
Nei Pirkèi Avot è scritto: “Chi è onorevole? Colui che onora il prossimo”. Il
motivo di questo è proprio come spiegato: la persona che riconosce che in
ogni ebreo è nascosta in sé una parte speciale di Hashem, l’anima, e quindi
lo rispetta dandogli il giusto kavod, di conseguenza approva il fatto che an-
che dentro di lui è presente quella nobile anima proveniente da Hakadosh
Baruch Hu, perciò crede nel suo valore e in quello del prossimo.
La consuetudine del mondo è che i monarchi, i ministri le persone impor-
tanti, non frequentano gli stessi luoghi che la gente comune frequenta, non
vestono gli stessi vestiti che il popolino indossa, perché vogliono conferire
a se stessi il dovuto onore. Allora l’ebreo che conosce la propria levatura,
e quella dei suoi padri, deve imparare a meditare sulla propria anima e ad
apprendere di aver bisogno del giusto onore,quello spirituale. Dunque non
deve comportarsi come il popolino gli altri goim, perché perderebbe della
propria consona autorevolezza, fallendo completamente la missione per il
quale fu mandata la sua anima in questo mondo, cioè occuparsi di Torà,
mizwot, perseguendo così il Kvod Shamaim!
Che Hashem ci dia il merito di essere Suoi inviati fedeli nel accrescere il Suo
Grande Nome! Amen!