Page 62 - momentiShevat75
P. 62

Mercoledì18 febbraio 2015

            Momenti di Musàr

         Misura per misura
         È risaputo che in base a come l’uomo si comporta nella pratica delle
         proprie qualità caratteriali, così desta parallelamente in alto, nel
         mondo superiore, ogni qualità Divina secondo il suo tipo. Per esempio
         se l’uomo usualmente agisce con indulgenza e clemenza verso il
         prossimo, desterà in alto la misura della clemenza e procurerà che il
         Signore, Benedetto Egli Sia, giudicherà il mondo con misericordia e
         questo per merito suo. E per di più avrà il merito che il Santo Benedetto
         Egli Sia, si comporterà con misericordia verso di lui sorvolando sui
         suoi peccati, come hanno scritto i nostri Maestri (Talmud Shabbat
         151b): “Colui che è clemente verso gli altri, dal Cielo saranno clementi
         sui suoi peccati” , e inoltre (Talmud Rosh Ashanà17a) “Colui che
         sorvola su i peccati altrui, sorvoleranno sui suoi peccati”.
         Anche nello Zoar è scritto “Le azioni del basso risvegliano le azioni
         dell’alto”, se l’uomo si comporta positivamente in basso, cosi facendo,
         si risveglia in alto la forza corrispondente, se l’uomo fa un’opera di
         bene nel mondo, si risveglia in alto la forza della bontà che regnerà
60 durante quel giorno per merito suo, e se l’uomo si comporterà
         con misericordia in basso, risveglierà in quel giorno la forza della
         clemenza che lo incoronerà per merito suo, e inoltre , quel giorno gli
         verrà accreditato un protettore, nel caso che ne abbia bisogno. Questa
         è la realtà: l’uomo viene soppesato nella medesima misura che egli si
         comporta, ma se l’uomo si comporta ostinatamente e non sorvola mai
         su ciò che gli viene fatto e non perdona mai nessuno, questi fortifica
         in alto la forza del giudizio sul mondo e su se stesso; poiché in alto si
         comportano con lui in base a come egli si comporta con il prossimo
         e perciò non saranno con lui clementi. Questa infatti è l’intenzione
         delle parole dei nostri Maestri: (Talmud Ierushalmi Babba Mezia
         30b) “Ierushalaim è stata distrutta solamente perché il popolo si
         comportava uno con l’altro secondo la legge della giustizia ed il rigore”.
         Anche se in verità il popolo aveva su di se altri peccati, come è scritto
         sul testo, tuttavia dal momento che agivano con intransigenza verso
         il prossimo, dal Cielo si regolarono con rigore. Se solo fossero stati
         clementi l’uno con l’altro, sorvolando sulle malefatte del compagno,
         il Santo Benedetto anch’Egli li avrebbe perdonati, ma siccome essi
         erano ostinati l’uno con l’altro e non rinunciavano a nulla che fosse
         oltre il limite del giudizio, il Signore, fu minuzioso e rigoroso con loro.
         Che Hashem ci infonda nei nostri cuori la bontà e l’amore verso il
         prossimo! Amen!
   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67