Page 6 - Momenti Tamuz
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i nostri vicini, dove pregheremo, necessariamente il miglior amico. quale tipo di sistema educativo è Chi è disposto a correggerci quan- disponibile per i fgli e quali amici do vede un difetto, o ci vede en- avranno. Tutti questi fattori hanno trare in una situazione pericolosa, una forte infuenza, che ne siamo è un’opzione migliore. coscienti o meno. Agiamo in modo responsabile, Quando scegliamo gli amici, dob- mettendo noi e la nostra famiglia in biamo prendere in considerazione un ambiente positivo. Cerchiamo, se saranno un’infuenza positiva inoltre, di essere positivi per coloro o meno. Chi è d’accordo con tutto che entrano in contatto con noi. ciò che facciamo o diciamo non è MOMENTI DI HALAKHà shabbat Colui che recita il Kiddush sul vino di Shabbat [ed anche coloro che lo ascoltano con l’intenzione di uscire d’obbligo] e dopo di ciò assaggia un pò di dolci, oppure beve qualcosa, non deve recitare nuovamente la berachà per le bevande, in quanto la benedizione recitata sul vino rende esente [queste persone] dal dover recitare un’altra benedizione [sulle bevande]. E tutto ciò vale anche se le bevande non si trovavano materialmente di fronte a lui [nel momento in cui ha recitato il Kiddush], ma egli aveva solamente intenzione di consumarle [successivamente]. Nonostante la benedizione sul vino fosse stata recitata per adempiere ad una Mitzvà, ed egli non volesse propriamente bere del vino, ma sola- mente assaggiarne un pò per poter recitare il Kiddush, anche in questo caso la benedizione sul vino esenta dal doverne ripetere successiva- mente un’altra per le bevande. E non c’è bisogno di essere rigorosi e di bere dell’acqua subito dopo il Kiddush [in modo da esplicitare la propria intenzione di rendere va- lida la Berachà sul vino anche per poter bere altre bevande durante il pasto]. (Yalqut Yosef Hilcot Shabbat - Cap. 289, 9) 5
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