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16 giugno 2015

                Momenti di Musàr

MartedìVerità
       Ora che abbiamo una migliore comprensione del nostro scopo
       in questo mondo (vedi “momenti” del 25 yiar e 28 nel mussar)
       sembra forse logico che Hashèm ci mandi qui senza darci
       prima un’indicazione di come comportarci? Distribuirebbe
       premi e punizioni senza prima farci sapere cosa è permesso e
       cosa non lo è? Ci lascerebbe brancolare nel buio senza darci le
       indicazioni Assolutamente no! Hashèm ha fornito all’umanità,
       e al popolo ebraico in particolare, chiare istruzioni sullo scopo
       della vita. Non soltanto abbiamo la sacra Torà e i suoi precetti;
       ma abbiamo anche i grandi Zaddikìm, i grandi saggi e i leader
       spirituali di ogni generazione, che ci guidano verso la strada
       della verità. E la strada della verità conduce alla vera emunà,
       con il compimento della volontà del Creatore. D’altronde,
60 non si può sperare di raggiungere e possedere un’autentica
       emunà senza la Torà, dal momento che in assenza della Torà,
       gli esseri umani, influenzati soggettivamente dai propri
       interessi e appetiti, decidono la propria verità da soli. Com’è
       riscontrabile chiaramente, le nazioni e le società possono
       arrivare a conclusioni totalmente contorte, come il genocidio
       di un altro popolo, nel momento in cui esse tentano di creare
       le proprie “verità”.
       La vita è un labirinto di un caos totale in assenza della Torà, in
       cui gente confusa vive vite piene di fantasia e follia. Guardati
       intorno: il vicino A è continuamente alla ricerca di guadagni
       e di denaro, il vicino B è assetato di fama e riconoscimenti,
       il vicino C non smette mai di cercare di sedurre la moglie
       del vicino D, il vicino E non sopporta il vicino F, a sua volta
       invidioso per la nuova macchina del vicino G. Senza la Torà,
       il mondo è un’insopportabile e spietata serra di discordia,
       odio, competizione, malignità, furto, vendetta, crudeltà,
       adulterio e ingiustizia. Il mondo può essere piacevole, godibile
       e tranquillo. (Continua accanto)
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