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21 maggio 2015
Momenti di Musàr
Kabalat Atorà – Ricezione della Torà
Alberto: Tanti libri sacri parlano di Kabalat aTorà che si verifica ogni anno
a Shavuot, volevo chiederti cosa s’intende Kabalat aTorà...Non abbiamo
forse ricevuta la Torà già da qualche millenio!?
-E’ vero la Torà sul monte Sinai l’abbiamo già ricevuta, però la forza
spirituale per metterla in pratica la riceviamo ogni anno a Shavuot, perché
questo giorno deve suscitare in noi un nuovo risveglio nel compimento
della Torà e delle mizwot, come se proprio oggi stessimo ai piedi del
Monte Sinai.
Alberto: Cosa vuol dire compiere la Torà con rinnovamento, con risveglio?
-Dimmi, hai mai ricevuto un complimento da un tuo amico?
Alberto: Si, tante volte!
-E allora....anche la seconda volta eri gratificato del complimento come
la prima?
Alberto: Certamente, ogni volta che mi fanno i complimenti mi compiaccio!
-Lo sai perché ti piace tanto sentire gli stessi complimenti anche se li
hai già sentiti un sacco di volte? La risposta è semplice, la persona ama
8 sentirsi apprezzato e utile dalla gente continuamente. Quando ci fanno un
complimento non per forza ne abbiamo lo stretto bisogno, ma ci rallegra
il fatto di sentirci nuovamente apprezzati da chi ci circonda. Quando
Hashem Itbarach ci ha dato la Torà, Lui ci ha scelti come popolo e ci ha
fatto sapere che noi siamo il Suo “Tesoro Speciale” un “Regno di Sacerdoti
Giovedì ed un Popolo Consacrato” (Shemot 19;5-6). Questa manifestazione di
affetto e legame speciale tra il Creatore ed il Suo popolo, bisogna sapere
che si rinnova ogni anno proprio come in occasione del dono della Torà il
6 di Sivan. Nel giorno di Shavuot scopriamo ancora una volta quanto ogni
ebreo è prezioso davanti Hashem Itbarach, e questo risveglia in noi nuovo
entusiasmo e ardore nel servirLo, proprio come avviene ogni volta che che
ci fanno un complimento.
Alberto: Perchè bisogna sentire l’amore di Hashem per poter ricevere la
Torà?
-Ci sono due motivi principali che spingono le persone a rispettare Torà
e Mizwot. C’è chi lo fa per sentirsi bene con se stesso; e più riesce in
questo e più riceve stimolo per continuare. E c’è chi adempie alle mizwot
solamente per rallegrare Chi glielo ha comandato di farlo. La differenza
tra loro è enorme: il primo non per forza stringe un vero legame con il
Creatore, e forse nei momenti che non riesce o che non gli va a genio la
Torà, capita che “sorvola” qualche mizwà. Il secondo invece, che adempie
alle mizwot per amore e per allietare il S. D.o, si unisce con Lui.
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