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242 Halachà Illustrata - Libro 9
Kedé dibbur: il tempo che occorre ad una persona media per dire tre parole.
Kedé shetiyàt reviìt: il tempo che occorre ad una persona media per bere un reviìt.
Keviàt seudà: la quantità di cibo che si considera pasto (vedere: Misure nell’halachà [5]).
Kezàit: misura di volume di cibo pari a un’oliva (vedere: Misure nell’halachà [1]).
Kiddùsh: preghiera che si recita all’inizio dello Shabbàt e delle Feste.
Lulàv: ramo di palma che per legge gli ebrei tengono come elemento delle “quattro
specie” della festa di Sukkòt.
Meèn shalòsh : benedizione che si recita dopo aver mangiato, al di fuori di un pasto che
richiederebbe la benedizione hamotzy, un qualsiasi cibo costituito dai cinque cereali
oppure dopo aver bevuto vino o mangiato uva, datteri, melograno, olive, fichi. Si
recita soltanto quando si è mangiato il quantitativo di un kezàit di cibo o bevuto un
reviìt di vino.
Melò lugmàv: letteralmente, quanto riempie la guancia, per indicare la quantità di li-
quido sufficiente a riempire un lato della bocca di modo che la guancia della perso-
na media ne risulti ingrossata .
Mishlé: il libro dei Proverbi.
Mishnà Berurà: opera di halachà considerata fonte ufficiale della normativa dagli ebrei
ashkenaziti.
Mitzvà/Mitzvòt: comandamento/i, i precetti stabiliti dalla Torà o dai Maestri di Torà.
Niddà: status di impurità rituale di una donna dovuta al ciclo mestruale.
Nissàn: mese del calendario ebraico che cade in primavera durante il quale si celebra
la festività di Pésach.
Orlà: frutto che cresce da un albero piantato in Israele nei suoi primi tre anni di vita. Il
suo consumo è proibito.
Parashà (parashòt): letteralmente “porzione”, termine riferito al brano di Torà che si
legge pubblicamente ogni settimana, al Sabato.
Parve: termine usato per riferirsi a alimenti che non sono latticini né contengono carne.
Pat habahà bechissnìn: impasto cotto al forno per cui si recita la benedizione boré miné
mezonòt. Vedere Bi’ur halachà 41b.
Posekìm: i Maestri del nostro popolo in grado di stabilire (pesàk~decisione) come deve
essere applicata la normativa ebraica.
Rambam: Maimonide.
Reviìt: volume di misura di liquidi equivalente a 1,5 kabeitzà (vedere Misure nella
halachà [3]).