Page 126 - PRESENTAZIONE HALACHA ILLUSTRATA QR
P. 126
12 Halachà Illustrata - Libro 9
timetri cubi, cioè un kezàit. I nostri Maestri di diciotto dramme, vale a dire 54 grammi.
hanno istituito la regola secondo la quale Come già accennato nell’halachà [1], un
è necessario recitare una benedizione dopo kabeitzà è uguale a un kezàit e, secondo il
aver mangiato un kezàit di cibo, nella for- Chazòn Ìsh, corrisponde al volume di 100
mula appropriata rispetto all’alimento in centimetri cubi.
questione. Occorre, però, tener conto del [3] Riguardo alle bevande, si è obbliga-
fatto che, quando si mangia, in genere ri- ti a recitare la benedizione idonea per ciò
mane un po’ di cibo tra i denti. Pertanto, che si è bevuto solo dopo averne ingerito
quando si mangiasse esattamente un kezàit il volume di un reviìt (un quarto di log),
di cibo, finiremmo per ingoiarne una che è pari al volume di un kabeitzà e mez-
quantità inferiore. Ecco perché non è cor- zo. Questo corrisponde a 81 centimetri
retto recitare una benedizione dopo aver cubi. In effetti i Posekìm della generazio-
mangiato un volume di 27 cm. cubi esatti ne precedente, che consideravano che un
e, prima di recitare la benedizione al ter- derhem pesasse 3,2 grammi, calcolavano
mine del pasto, occorrerebbe invece averne che un reviìt fosse uguale a 86 centime-
mangiato un volume di 30 cm. cubi. tri cubi. Essi facevano anche notare che il
Nondimeno, quando la massa dell’ali- valore numerico della parola ebraica kos
mento mangiato è inferiore a quella (coppa) è proprio 86. Secondo il Chazòn
dell’acqua (vale a dire che, se quel cibo Ìsh, un kabeitzà e mezzo corrisponde a
fosse messo in acqua, rimarrebbe a gal- 150 centimetri cubi; a questo proposito
la), quando se ne mangiano 27 grammi egli faceva notare che il valore numerico
si può essere sicuri di ingerirne un kezàit delle parole ebraiche kos hagùn~un bic
o anche più e, quindi, di certo al temine chiere adatto è proprio 150.
occorre recitare la benedizione adeguata. Si è tenuti a recitare la benedizione sol-
Nella situazione inversa, quando la mas- tanto quando si è bevuto un reviìt di una
sa del cibo è maggiore di quella del corri- bevanda nel lasso di tempo di un kedé
spondente volume d’acqua, ingerendo 27 shetiyàt reviìt, vale a dire il tempo che una
grammi esatti di alimento, al termine non persona media impiega per bere questa
si deve recitare alcuna benedizione perché quantità senza interruzioni ma con calma.
si è quasi certi di non aver raggiunto il vo- Questo lasso di tempo è pari a circa sei
lume di cibo pari a un kezàit. secondi. Altri Posekìm invece sostengono
Un modo semplice per memorizzare le che il tempo necessario per bere un reviìt è
dimensioni di 27 centimetri cubi è quello uguale a quello che si impiega per mangia-
di immaginare una scatola di fiammiferi re un kezàit e che è definito dall’espressio-
svedesi (che sono comunemente usati in ne kedé achilàt peràs. Con questa espres-
Israele): le dimensioni della scatola corri- sione si indica il tempo occorrente a una
spondono a un volume di circa 26 centi- persona normale per mangiare il volume
metri cubi. di pane corrispondente a un pasto. A causa
[2] La definizione di kabeitzà indica un di questa controversia normativa su questa
volume di 54 centimetri cubi. I Posekìm misura temporale a proposito delle bevan-
dicono che un kabeitzà equivale alla massa de, i Maestri raccomandano di decidere,