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                               Misure nella halachà






                             Spiegazione del significato dei termini:
                         kezàit, kabeitzà, reviìt e “volume di un pasto”






            [1] In termini halakhici, si può dire di   Nonostante ciò, molti Posekìm quantifi-
          aver  compiuto  l’atto  di  mangiare  solo  cano un kezàit e un kabeitzà come misure
          dopo  aver  consumato  almeno  il  volume  di peso e non di volume. Questo perché
          di un kezàit, vale a dire le dimensioni di  per l’uomo comune è difficile valutare il
          un’oliva. Tra i Posekìm esistono tre opinio-  vero volume di un oggetto di forma irre-
          ni diverse riguardo alla determinazione di  golare,  specialmente  quando  si  tratta  di
          questa  misura:                          cibi cotti in forno che possono contenere
            a) un kezàit sarebbe uguale a metà kabei­  bolle d’aria. È molto più semplice metterli
          tzà (un uovo), cioè a 27 centimetri cubi;   su una bilancia e calcolare il quantitativo
            b) un kezàit sarebbe pari ad un terzo di  necessario  attraverso  il  peso,  perché  ge-
          un kabeitzà, cioè a 18 centimetri cubi (il  neralmente vi è una certa corrispondenza
          Gaon di Vilna aveva ricavato questa valu-  tra questo e il volume di un kezàit che si
          tazione dal Santo Zohar);                vuole rilevare. È vero che non è un meto-
            c) un kezàit sarebbe l’equivalente di un  do esatto ma vi sono alcuni Posekìm che lo
          quarto di kabeitzà – cioè a 13,5 centimetri  approvano.
          cubi. È da notare che il Chazòn Ìsh (Mish-  Nel  passato  i  Posekìm  hanno  utilizzato
          nà Berurà) conclude che un kabeitzà equi- la dramma (in arabo derhem) come unità
          vale a 100 centimetri cubi e un kezàit è un  di peso. (La dracma era una moneta usa-
          terzo – cioè 33,3 centimetri cubi.       ta nell’Impero ottomano. Oggi dà il nome
            In pratica l’halachà segue la prima opi- alla  valuta  armena).  Fino  a  poco  tempo
          nione. Da notare che queste misure indi- fa, si considerava che una dramma corri-
          cano il volume,  non il peso. Quindi un  spondesse a circa 3,205 grammi, ma studi
          kezàit equivale al volume di un cubo di tre  recenti hanno accertato che la dramma a
          centimetri di lunghezza, tre di larghezza e  cui si riferivano i Posekìm non pesava di
          tre di spessore. Se l’alimento ha cavità in-  più di tre grammi.
          terne relativamente grandi, tali spazi vuoti   Se  qualcuno  mangia  nove  dramme  (27
          non possono essere considerati come par- grammi) di un alimento si può presumere
          te del volume del cibo.                  ne abbia ingerito un volume pari a 27 cen-
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