Page 93 - PRESENTAZIONE HALACHA ILLUSTRATA QR
P. 93

Capitolo 1 - Il mese di Nissàn                                              13


                       Kìmkha de-Pìskha~la farina per Pésach



             È
           ancora attuale l’antico uso, risalente ai tempi del Talmùd, di fornire alle persone
          indigenti le matzòt per Pésach. Questo è chiamato kìmkha de-pìskha in riferimento a
          un fondo tramite il quale si fornisce ai poveri tutto ciò che occorre loro per la festività.
          Ogni ebreo è tenuto a contribuire al fondo che esiste nella sua città  .
                                                                        1
             P
           er tutto il mese di Nissàn non si dice il tachanùn~supplica.


















































          1  S. A. 429, {1}, M. B. (3)-(6). [L’usanza del kìmkha de-pìskha è riportata nel Talmùd di Gerusalemme,
          nel primo capitolo del trattato Bavà Batrà. La misura del contributo è stabilita in base alle possibilità
          economiche di ciascuno. Vi è tenuto chiunque risiede per almeno dodici mesi in una città, ma anche chi
          si è appena trasferito in essa per risiedervi stabilmente. Attualmente, si considera soggetto al contributo
          chi risiede in una località da almeno trenta giorni. Curiosità: a questo contributo per i poveri sono tenuti
          anche gli studiosi di Torà che, invece, un tempo erano esentati dal pagare le tasse comunitarie].
   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98