Page 72 - PRESENTAZIONE HALACHA ILLUSTRATA QR
P. 72
18 Halachà Illustrata - Libro 5 - Yamìm Noraìm
Residente fuori da Israele che si trova in Israele
e
L
norme che riguardano lo yom tov shenì shel galuiòt~il secondo giorno di festività
di (chi vive in) esilio (fuori da Israele) per un residente fuori da Israele che si trova (du-
rante una festività) in Israele, per un residente in Israele che si trova a trascorrere una
festività fuori da Israele, per chi abbia due abitazioni, una in Israele e una fuori e che
soggiorna alternativamente nelle due sedi, sono molto complesse .
1
Q
ueste persone devono consultare un rabbino per sapere come debbano compor-
tarsi riguardo al lavoro da compiere o meno nel secondo giorno di yom tov, del tipo
di preghiera da recitare, del completamento del miniàn, dell’indossare i tefillìn e della
chiamata a séfer. Riportiamo alcune norme:
S
una persona si trova temporaneamente in Israele ma ha intenzione di tornare
e
a casa, non può compiere alcun lavoro durante yom tov shenì shel galuiòt e in quel
giorno deve recitare le preghiere di yom tov, ha l’obbligo di consumare due pasti (fe-
stivi) all’inizio dei quali deve fare il kiddùsh sul vino, deve aggiungere yaalé veyavò
nella birkàt hamazòn e compiere tutte le prescrizioni del giorno festivo.
1 S. A. 496, {3}, M. B. (10). [In linea generale, quando si viaggia con l’intenzione di cambiare residenza, si deve ap-
plicare la restrizione del posto in cui si soggiorna durante la festività, nonostante non vi siano ebrei. Se un israeliano
va all’estero per risiedervi ma si ferma in un posto non abitato fuori del techùm~confine sabbatico, non è sottoposto
ad alcuna restrizione. Quando invece non si ha intenzione di cambiare residenza valgono le norme del luogo di
provenienza, ma con l’accortezza di applicarle con discrezione. Curiosità: ai fini di questa normativa un luogo non
abitato non è un luogo deserto ma è quello dove non vi sono ebrei residenti].