Page 28 - PRESENTAZIONE HALACHA ILLUSTRATA QR
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           I capitoli di questo volume trattano delle leggi riguardanti le benedizioni che si recitano
           prima di mangiare, quando si trae giovamento da qualcosa, prima di compiere delle
           mitzvòt o in speciali occasioni.

           Lo scopo delle benedizioni è quello di lodare il Signore per aver creato cose buone e
           piacevoli e per averci prescritto di compiere quelle mitzvòt.

                              ESPRIMERE GRATITUDINE AL SIGNORE
           Una benedizione è uno dei modi in cui verbalizziamo la nostra riconoscenza che tutto
           il mondo e tutto ciò che abbiamo in esso sono doni dal cielo. È il nostro modo di dire
           grazie; inoltre, chi recita una benedizione con l’opportuna concentrazione rafforza la
           propria consapevolezza della gentilezza e della bontà che il Signore profonde a favore
           di tutte le Sue creature: «Che nella Sua bontà rinnova continuamente, ogni giorno, la
           creazione» (siddùr). Una pesca succosa, il profumo dell’erba appena tagliata, la colorata
           alba che precede il nuovo giorno, il suono dello shofàr che riempie di emozione la tesa
           atmosfera di Rosh Hashanà, la nascita di un bambino, tutto ciò sono doni del Signore.
           È pertanto nostro preciso dovere riconoscere la Sua bontà e gentilezza nei nostri con-
           fronti.
           Recitare benedizioni ci aiuta a riconoscere le meraviglie della creazione, a elevarci dalla
           routine quotidiana portandoci a un livello di vita piena di motivazioni e significati.
           Quando lodiamo il Signore sheakòl niyà bidvarò~che tutto è venuto in esistenza grazie
           alla Sua parola, così pure quando recitiamo qualsiasi altra benedizione, noi stiamo ri-
           conoscendo che ogni cosa che vedono i nostri occhi e ogni tipo di piacere che provia-
           mo sono doni del Signore.









           Nota al lettore:
           Nel riportare le fonti S. A. è abbreviazione per Shulchàn Arùch e M. B. è abbreviazione per Mishnà Berurà.
           BAAEMAAKBV (o parte di essa), acronimo della formula introduttiva delle benedizioni: Barùch attà H. Elokénu
           mélech haolàm ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivvànu~Benedetto sii To o S. re del mondo, che ci ha santificato con i
           Suoi precetti e ci ha comandato di...


           Gen. Genesi/Bereshìt                     Sal. Salmi
           Es. Esodo/Shemòt                         KSA Kitzùr Shulchàn Arùch
           Lev. Levitico/Vaikrà                     S. A. Shulchàn Arùch
           Num. Numeri/Bemidbàr                     M. B. Mishnà Berurà
           Deu. Deuteronomio/Devarìm                Mal. Malachì
           Hab. Habbakuk                            Ez. Ezrà
           Cc. Cantico dei cantici                  Ramӈ Rabbi Moshe Isserlis
           Ko. Kohelet
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