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14 14 Halachà Illustrata - Libro 1 - Séder hayòm
Ci si alzi come un leone per servire il Creatore
utore dello Shulchàn Arùch, Rabbì Yosèf Caro, apre il trattato Òrach Chaìm con
a
L
’
le parole: «(L’uomo) deve essere forte come un leone quando si alza al mattino per
(apprestarsi a) servire il Creatore» . Dal momento in cui si alza, al mattino, l’ebreo si
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pone al servizio del suo Creatore, pronto a osservare tutti i Suoi precetti. Applicando
le mitzvòt permettiamo alla dimensione divina di entrare nella nostra vita, elevandola
dalla quotidiana materialità a un livello ricco di contenuti spirituali.
N
l compiere i precetti alzandosi al mattino, l’uomo esprime il proprio impegno a
e
servire il Signore: egli si lava le mani come un kohèn che consacra le proprie mani pri-
ma del servizio nel Santuario; si veste con pudore perché è consapevole che “il Santo,
benedetto Egli sia, riempie il mondo intero della propria maestà”; tiene il capo coperto
per portare rispetto alla Shechinà~Presenza Divina.
deve compiere ogni sforzo per alzarsi presto al mattino, così da aver sufficiente
S
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tempo per poter andare a recitare la preghiera del mattino (Shachrìt) al tempio con il
miniàn .
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S. A. 1, {1}, M. B. (2). [Lo Shelà scrive che è molto importante [secondo la kabbalà] collegare il giorno alla notte
mediante lo studio o la preghiera, sia al mattino che al tramonto. Appena arriva l’ora di alzarsi, quindi, si sia solleciti
a lasciare il letto contrastando, come un leone, l’istinto a rimanere ancora a dormire].
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S. A. 1, {1}, M. B. (1). [Il verso di Isaia (43, 7) dice: «Chiunque porta il Mio nome, Io l’ho creato, l’ho formato e
l’ho fatto per la Mia gloria». L’uomo è stato creato per servire il Signore e quindi deve sforzarsi di vincere la pigrizia
e affrettarsi ad andare a pregare con il miniàn. Egli dovrebbe pensare quanto sarebbe stato solerte se avesse dovuto
andare a rendere omaggio a un monarca terreno e, a maggior ragione, se si tratta di servire il Re dei re, il Santo,
benedetto Egli sia].