Page 13 - PRESENTAZIONE HALACHA ILLUSTRATA QR
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                            Presentazione della collana












             La presente collana non è originale: i primi otto volumi sono la traduzione italiana
             di un’opera di rav Zeev Greenwald pubblicata in Israele alcuni anni fa che ha per
             titolo Hitturé Halachà. Qui è stata adottata una presentazione delle norme studiata
             appositamente  per  i  giovani  in  modo  da  avvicinarli  alle  mitzvòt  spiegandone
             l’esecuzione nel modo più semplice. Essa è corredata da moltissimi disegni e da un
             breve testo, semplice e chiaro.
             Le  norme  presentate  sono  a  loro  volta  tratte,  salvo  piccoli  cambiamenti,  da  un
             precedente volume dello stesso autore, Shaaré Halachà~Introduzione all’halachà, un
             compendio delle normative pratiche ebraiche (senza disegni), pubblicato sia in ebraico
             che in inglese.
             La collana illustrata, alcuni anni fa, ha subito attirato la mia attenzione per l’efficacia
             della costruzione dei disegni che ritraggono una famiglia che, di volta in volta, fa
             colazione al mattino, prepara la casa per Pésach o costruisce la sukkà e così via, per
             tutto l’arco della giornata e nel corso di tutte le ricorrenze dell’anno. Accanto alle
             efficaci  ambientazioni,  il  testo  esplicativo  non  risulta  pesante  e,  per  chi    cercasse
             un approfondimento, a piè pagina sono riportate le indicazioni bibliografiche dello
             Shulchàn Arùch o del Mishnà Berurà da cui sono tratte le norme.
             Dopo  aver  contattato  l’autore  in  Israele,  e  ottenuto  il  suo  permesso,  ho  effettuato
             una  prima  traduzione  di  otto  libretti  (la  collana  completa  ne  comprende  dodici).
             Naturalmente  ho  “tradotto”  anche  i  testi  che  compaiono  nei  disegni,  per  renderli
             comprensibili anche a quei giovani che non conoscono a sufficienza la lingua ebraica.
             Restava il dubbio se tradurre anche le indicazioni bibliografiche esistenti. Come mi
             impone il mio carattere, ho allora voluto verificarne l’esattezza e ho quindi cominciato
             a sfogliare lo Shulchàn Arùch e la Mishnà Berurà (gli errori di stampa esistono anche
             in ebraico). Non è che quei testi mi fossero sconosciuti, ma in quell’occasione, con
             la scusa del controllo, mi sono avvicinato al testo in modo differente e ho scoperto
             un  vero  tesoro  di  “curiosità”.  Con  questo  termine  intendo  dire  che  vi  ho  trovato
             moltissime spiegazioni interessanti circa l’origine o lo scopo delle varie norme e anche
             testimonianze di un particolare costume del tempo. Esse sono state per me una vera
             “rivelazione”.
             Di fronte a tutto questo prezioso materiale, non me la sono sentita di tenermelo tutto
             per me, e ho quindi deciso di condividerlo tra quanti avranno tra le mani la collana in
             italiano. Ho ripreso in mano tutto il testo degli otto volumi e ho esaminato le fonti di
             ogni regola, anche alla ricerca di materiale interessante o curioso, e ovunque sia stato
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