53 Il servo tirò fuori oggetti d’argento, oggetti d’oro e vesti e li diede a Rebecca. Al fratello e a sua madre diede frutti ricercati. 54 Essi [poi] mangiarono e bevvero, lui e gli uomini che erano con lui, e trascorsero la notte. Al mattino si alzarono e lui disse: «Rimandatemi indietro dal mio padrone». 55 Il fratello e la madre di lei però dissero: «La fanciulla rimanga con noi un anno o una decina [di mesi] e dopo se ne potrà andare». 56 Egli rispose loro: «Visto che l’Eterno ha fatto riuscire il mio viaggio non trattenetemi. Lasciatemi andare, così che possa tornarmene dal mio padrone». 57 Dissero: «Chiamiamo la fanciulla e chiediamole cosa vuole dirci». 58 Chiamarono Rebecca e le dissero: «Vuoi andare con quest’uomo?» e lei disse: «Io andrò». 59 Essi lasciarono partire Rebecca, loro sorella, con la sua nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini. 60 Benedissero Rebecca e le dissero: «Sorella nostra, possa tu diventare [madre di] migliaia di miriadi e possa la tua discendenza conquistare la porta dei suoi nemici!». 61 Rebecca e le sue ancelle partirono, cavalcarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese [con sé] Rebecca e se ne andò. 62 [Intanto] Isacco era appena rientrato da Beèr Lakhài Roì, perché lui viveva nel territorio del Nèghev.
63 Sul far della sera Isacco era uscito a meditare [pregare] in campagna. Alzò gli occhi e vide che stavano giungendo dei cammelli. 64 Rebecca alzò i suoi occhi, vide Isacco e si lasciò cadere dal cammello. 65 Disse al servo: «Chi è quell’uomo che cammina verso di noi nella campagna?». E il servo disse: «Lui è il mio padrone». Allora ella prese un velo e si coprì. 66 Il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto. 67 Isacco la portò [Rebecca] nella tenda di sua madre, Sara. Egli sposò Rebecca, che divenne sua moglie e l’amò. Isacco trovò conforto dopo [la morte di] sua madre.
Sefer Bereshìt |
vv. 24, 53 - 24, 67 |
Voce di Moise Levy |
“Ed Avraham era anziano, avanzato negli anni …” (Bereshìt 24, 1). L’Admor Rabbì Yehudà Leib di Gur, conosciuto per il suo commento come Sefàt Emèt, diceva: “Avanzato negli anni” si può leggere letteralmente “veniva - portava gli anni”. Ciò vuole dire che Avraham portava con sè tutti i giorni della sua vita, non avendo perso neanche un giorno in cose futili. E’ questa una caratteristica molto rara e particolare di cui la grazia è stata concessa solo ad alcuni grandi d’Israele, come Avraham Avinu e David ha - Mèlèch.
Tallit e Tefillin: | 6.32 |
Hanetz HaChama: | 7.29 |
Termine lettura Shema: | 9.08 |
Mincha Ghedola: | 12.31 |
Tramonto: | 16.48 |
Tre stelle: | 17.27 |
Scansione mensile: | |
salmi 97 - 103 | |
AUDIO |
Scansione annuale: cap. 15, 1 |
Come fare se all'inizio della Tefillà non ci sono ancora dieci persone |
POSITIVA 109 Immersione rituale per purificare una persona contaminata
E si laverà il suo corpo nell’acqua e sarà purificato
(Vaikrà 14, 9) [175].