7 Se la tua offerta è una minkhà cotta [morbida] nella teglia, sarà fatta di fior di farina con olio. 8 E porterai la minkhà, che è fatta in uno di questi modi, all’Eterno: [l’offerente] la presenterà al sacerdote e lui la metterà vicino all’altare. 9 Il sacerdote preleverà dalla minkhà la [manciata] sua porzione memoriale e [la] brucerà sull’altare: [un’offerta] col fuoco, profumo gradito all’Eterno. 10 Ciò che rimane della minkhà appartiene ad Aronne e ai suoi figli; [è] cosa santissima tra le offerte col fuoco per l’Eterno. 11 Nessuna minkhà che presenterete all’Eterno sia fatta con sostanza fermentata, poiché [117] non brucerete nessun [tipo di] lievito o [di derivato di frutta, dolce come il] miele, [come] offerta col fuoco per l’Eterno. 12 [Queste cose] le offrirete all’Eterno come offerta di primizie, ma non dovranno salire sull’altare come profumo gradito. 13 Ogni tua offerta minkhà la cospargerai di sale e [118] non farai mancare il sale del patto del tuo Signore sulle tue minkhà. [119] Sopra ogni tuo sacrificio offrirai del sale.
14 Quando presenterai all’Eterno una minkhà delle primizie [di granaglie], presenterai delle spighe di grano tenero arrostite sul fuoco e chicchi spezzati [ancora] freschi come minkhà di primizie. 15 Vi metterai sopra dell’olio e vi porrai dell’incenso: è una minkhà. 16 Il sacerdote brucerà come memoriale la sua porzione dei suoi chicchi spezzati e del suo olio insieme con tutto il suo incenso: [è un’offerta] col fuoco per l’Eterno.
Sefer Vaikrà |
vv. 2, 7 - 2, 16 |
Voce di Moise Levy |
“L’Eterno chiamò Mosè…” (Vaikrà 1, 1). Ci fanno notare i Maestri che nella parola “vaikrà - chiamò”, l’ultima lettera la alef è più piccola rispetto alle altre lettere. In base a quanto riportato nello Zòhar, questa simboleggia la non completezza del popolo d’Israele. Nonostante sia stato edificato il Mishkàn - Tabernacolo e la Shekhìnà risieda in mezzo al popolo non vi è completezza se non in terra d’Israele.
Tallit e Tefillin: | 5.13 |
Hanetz HaChama: | 6.28 |
Termine lettura Shema: | 8.34 |
Mincha Ghedola: | 13.01 |
Tramonto: | 18.34 |
Tre stelle: | 19.08 |
Scansione mensile: | |
salmi 49 - 54 | |
AUDIO |
Scansione annuale: cap. 71, 5 |
Metodo da seguire per svestirsi e coricarsi in modo appropriato |
NEGATIVA 168 Un kohèn gadòl non può avvicinarsi a un morto (e rendersi ritualmente impuro)
E non si renderà impuro per suo padre e per sua madre
(Vaikrà 21, 11) [271].