28 E Israele disse: «È troppa [la gioia che provo nuovamente]! Mio figlio Giuseppe vive ancora; prima di morire voglio andare a vederlo».
46 1 Israele partì con tutto ciò che aveva e [quando] giunse a Beèr Shèva offrì sacrifici al Signore di suo padre Isacco. 2 Il Signore parlò a Israele in una visione notturna e disse: «Giacobbe, Giacobbe», e lui rispose: «Eccomi!». 3 Disse: «Io sono il Signore, il Signore di tuo padre. Non aver timore di scendere in Egitto perché là Io ti farò diventare una grande nazione. 4 Io stesso scenderò con te in Egitto e Io ti farò di sicuro tornare indietro di là. Giuseppe poserà la sua mano sui tuoi occhi». 5 Giacobbe si levò da Beèr Shèva e i figli di Israele fecero salire loro padre Giacobbe, insieme ai loro bambini e alle loro mogli, sui carri che il faraone aveva inviato per portarlo [in Egitto]. 6 Essi raccolsero il loro bestiame e i loro beni acquisiti nel paese di Canàan e Giacobbe giunse in Egitto insieme a tutta la sua famiglia. 7 Egli portò con sé in Egitto i suoi figli e i suoi nipoti, le sue figlie e le sue nipoti, e tutti i suoi discendenti. 8 Questi sono i nomi dei figli di Israele che vennero in Egitto: Giacobbe e i suoi figli; Ruben, il primogenito di Giacobbe; 9 i figli di Ruben [erano] Khanòch, Fallù, Khetzròn e Carmì; 10 e i figli di Simeone [erano] Yemuèl, Yamìn, Òhad, Yachìn e Tzòkhar e Saul figlio di [Dinà che è chiamata] donna canaanèa [violata da Shechèm]; 11 e i figli di Levi [erano] Ghershòn, Kehàt e Merarì; 12 i figli di Giuda [erano] Èr, Onàn, Shelà, Pèretz e Zèrakh, ma Èr e Onàn morirono nella terra di Canàan. I figli di Pèretz erano Khetzròn e Khamùl. 13 I figli di Issachàr [erano] Tolà, Puvvà, Jov e Shimròn. 14 I figli di Zevulùn [erano] Sèred, Elòn e Jakhleèl. 15 Questi erano i figli di Leà, che ella generò a Giacobbe in Padàn Aràm, insieme con la figlia di lui, Dinà; tutte le persone dei suoi figli e delle sue figlie erano trentatré. 16 I figli di Gad [erano] Tzifiòn, Khaghì, Shunì, Etzbòn, Erì, Arodì e Arelì. 17 I figli di Ashèr [erano] Imnà, Ishvà, Ishvì, Berià e la loro sorella Sèrakh; i figli di Berià [erano] Khèver e Malkièl. 18 Questi erano i figli di Zilpà, che Labano aveva dato a sua figlia Leà. Ella generò questi a Giacobbe: sedici persone. 19 I figli di Rachele, moglie [principale] di Giacobbe: Giuseppe e Beniamino. 20 A Giuseppe in terra d’Egitto nacquero Menashè ed Efràim, generati da Asenàt, figlia di Potifàr, sacerdote di Òn. 21 I figli di Beniamino [erano] Bèla, Bècher, Ashbèl, Ghèra, Naamàn, Ekhì, Rosh, Muppìm, Khuppìm e Ard. 22 Questi erano i figli di Rachele, che ella generò a Giacobbe. In tutto erano quattordici persone. 23 [Come] figli di Dan [c’era solo] Khusshìm, 24 e i figli di Naftalì [erano] Yakhtzeèl, Gunnì, Jètzer e Shillèm. 25 Questi erano i figli di Zilpà, che Labano aveva dato a sua figlia Rachele. Ella generò questi a Giacobbe, in tutto sette persone. 26 Tutte le persone che arrivarono in Egitto con Giacobbe, sue dirette discendenti ed escludendo le mogli dei figli di Giacobbe, in totale erano sessantasei persone (66).
27 I figli di Giuseppe che gli nacquero in Egitto [erano] due persone. In tutto le persone della famiglia di Giacobbe che arrivarono in Egitto erano settanta.
| Sefer Bereshìt |
| vv. 45, 28 - 46, 27 |
Voce di Moise Levy |
“Io scenderò con te in Egitto ...” (Bereshìt 46, 4). Il Santo Benedetto Egli sia, rassicura Yakòv dicendogli che scenderà con lui in Egitto. Il grande commentatore Kabbalista Chayìm ben ‘Attar, conosciuto per il suo commento come ‘Or ha - Chayìm ha - Kadòsh, scrive nel suo commento che sembrerebbe che la Shechinà stessa fosse scesa in Egitto con Yakòv. Ma questa affermazione gli rimane difficile perché riportando il Midràsh (Shemòt Rabbà cap. 12) ci dice che la terra d’Egitto era piena d’impurità e di idoli e quindi lì non poteva risiedere la santità di Dio. Dopo una lunga spiegazione l’ ‘Or ha - Chayìm ha - Kadòsh ci dice che in realtà vi sono vari livelli di Shechinà, e che quella che risiede in mezzo a dieci persone che pregano non è uguale a quella che risiede quando un uomo solo studia Torà. Da questi insegnamenti e da ciò che è scritto si può dedurre quindi che Dio stesso è sceso in Egitto con Yakòv, e che quando questo è stato seppellito nella terra d’Israele Egli, il Santo Benedetto Egli sia, sia uscito con lui. I Kabbalisti c’insegnano però che in un luogo dove ci sia stata kedushà - santità, ne rimane il reshimù - la traccia, una sorta presenza. Quella stessa, presenza di santità, che è rimasta per 210 anni con i figli d’Israele fino alla Yetziàt Mitzraìm - uscita dall’Egitto.
| Tallit e Tefillin: | 7.08 |
| Hanetz HaChama: | 8.01 |
| Termine lettura Shema: | 9.35 |
| Mincha Ghedola: | 12.44 |
| Tramonto: | 16.44 |
| Tre stelle: | 17.26 |
| Scansione mensile: | |
| salmi 29 - 34 | |
AUDIO | |
| Scansione annuale: cap. 35, 8 |
| Precetto per la donna |
NEGATIVA 235 Non richiedere interessi per un prestito
Tu non gli darai il tuo denaro a interesse e non gli fornirai il tuo cibo con un sovrapprezzo
(Vaikrà 25, 37) [343].