Page 503 - SIDDUR DISEGNI
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J>REGH.  SABATC  USCENTE   -  25 -t  -



                          PREGHIERA SABATO USCENTE



                     Salmo  16  - V n  uomo  pietoso  nella  disgrazia  inL'oca  Dio,  egli
                  non  mette  davanti  i  propri  meriti  /Ila  quelli  degli  altri  uomini.
                      (I) Micmam di  David!  Proteggi mi  o Signore  (2) poiché  ho  l-
                  vuto  fiducia  in  Te!  lo  dico  al  Signore  Tu  sei  il  mio  Dio  non
                  v'è  bene  fuori  di  Te.  (3)  I  santi  della  terra  gli  uomini  distinti,  a
                 loro è  rivolto  tutto il  mio  affetto!  Che moltiplichino  i  loro  dolori
                  quelli  che  vOlnno  in  cerca  di  straniere  ( divinità)  io  non  prenderò
                 parte  alle  loro  libazioni  di  sangue  (4)  neppure  voglio  pronull-
                  ziare  i  loro  nomi  colle  mie  la bbra!  Il  Signore  è  la  parte  della
                 mia  eredità  e  del  mio  calice.  (5)  Tu  mi  assicuri  la .mi.a  sorte!
                  La  parte  che  mi  è  toccOlta  è  in  luoghi  deliziosi,  oh!  com'è  bella
                 la mia  eredità!  Benedirò  il  Signore  che  mi  ha  consigliato,  anche nel
                 buio della  notte  il  mio  interno mi  ammonisce.  lo  tengo constante-
                 mente  presente  dinanzi  agli  occhi il Signore,  Egli è  alla  mia destra
                 io  non  vacillerò.  Perciò  il  mio  cuore  si  rallegra,  la  mia  anima  e-
                 sulta  anche  il  mio  corpo  sta  sicuro!  Perché  Tu  non  abbando-
                 nerai  la  mia  anima  allo  Sceol  (6)  Tu  non  lascerai  che  ltuomo  pio
                 veda  la  fossa!  Tu  mi  fara i  conoscere  il  sentiero  della  vita  (7)
                 dinanzi  alla  Tua  faccia  è  pienezza  di  gioie,  delizie  eterne  sono  alla
                 Tua  destra.
                     L'Eterno  ha  voluto  per  Sua  bontà  impartire ammaestramento
                 grande  e  magnifico.

                      (I)  Parola  difficile  a  tradurre!  Alcuni  semplificano  cambiando  il  Mie\'-
                 ram  in  Michtab  quindi  scritto!  La  dcriYazione  del  vocabolo,  è  certamen<e  da
                 Chete m  orofino  e  cioè  canto  a  lui  prezioso  quanto  l'oro  fino.  I  settanta  tra-
                 ducono  l't17ì,,c·{p~:ç L'X  iscrizione  del  titolo:
                      (2)  Dio  fOrle  Tu  puoi  soccorrermi.
                      ()   Diffìcile  interpretare  il  verso  forse  significa  questo  «io  non
                 sono  degno  del  bene  che  Tu  mi  accordi,  sono  degni  i  santi»  ma  assai  incerto.
                      (4) Si  allude  probabilmente  ai  riti  nefandi  della  divinità  Molech,  i  pa-
                 g.ni  mescolavano  del  sangue  al  v·ino  delle  loro  libazioni.
                      (5)  Metafora  del  padre  di  famiglia  che  versa  da  bere  a  ciascuno  nel  .:a-
                 lice  la  parte  che  gli  spetta.
                      (6)  Seeol  significa  cavita  e"'crna !  così  si  designava  Ull  luogo  sotterraneo
                  (corrispondente  all'Hàdes  dci  greci  !).  Era  il  regno  del  silenzio,  ove  si  sup-
                 poneva  si  raccoglies!:cJ'o  le  lnime  dopo  la. morte  per  punizione  menando  un'esi-
                 stenza  languida  e  dolente.
                     (7)  Il  sentiero  della  "ita  è  il  sentiero  che  mena  alla  presenza  del  Si-
                 g'nore  dov'è  pienezza  di  gioie.  Qui  il  salmista  allude  al  sentiero  della  "ita  e-
                 terna  all'immortalità.
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