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PREGH. AllOIZIONALE  SABATO  MATTINA  -  227
                   Ora  come  operasti  miracoli  in  loro  favore,  fa  con  noi,  o  Signore-
                   Dio nostro, cose prodigiose in  questo momento, cosicché presteremo
                   omaggio  al  Tuo Nome grande - Sei a !  (I)
                          N el  sabato  che  brcCfde  il  Kippur  si  aggiunge:
                       (fuunmenta dunque la Tua clemenza  trattieni il Tuo sdegno,
                   allontana  la  peste,  la  guerra,  la  carestia,  la  cattività,  La  strage,
                   l'epidemia,  e  qualunque  altro  malanno  da  noi  e  da  tutti  i  figli
                   del  Tuo  patto)  (fin  quI).
                       Per  tutto  questo  sia  benedetto  ed  irmalzato  il  Tuo  nome  o
                   Re  nostro,  sempre  Ti  prestino  omaggio  tutti  i  viventi  e  lqde-
                   ranno  il  Tuo  Nome  buono  con  sincerità  (Nel  sabato  precedmte-
                   il  KiPPUT).  (Concedi  vita  felice  a  tutti  i  figli  del  Tuo  patto)~
                   Benedetto  sii  Tu  o  Signore,  il  cui  nome  è  buono  e  a  Te  si  con-
                   viene  rendere  omaggio.
                       (2)  Dio nostro  e Dio dei  padri nostri deh !  concedi La  triplice-
                   benedizione  scritta  nella  Legge  per  mezzo  di  Mosè  Tuo  servo,  e
                   pronunziata  da  Aronne  e  dai  suoi  figli,  che  sono  i  sacerdoti,  la
                   casta  cioè  a  Te  dedicata,  come  è  detto:  « Ti  benedica  il  Signore
                   e  Ti  custodisca»  « Faccia  risplenedere  il  Signore  il  Suo  aspett()
                   su di  Te, e  ti abbi.a  in grazia».  « Rivolga il Signore il Suo  aspetto.
                   verso  di  Te,  e Ti conceda  la  pace».
                       Concedi  pace,  bene,  benedizione,  grazia,  misericordia  e  cle-
                   menza  a  noi  e  a  tutto  il Tuo  popolo  d'Israel,  benedici  noi  tutti,
                       (I)  Sela  - parola  intraducibile  - secondo  alcuni  marcherebbe  un'interru-
                   zione  nel  canto  liturgico  cioè  una  piccola  pausa,  una  presa  di  fiato.  La  Bibbia
                   dei  70  traduce  Sela,  come  interludio  strumentale  durante  gl'intervalli  del  canto.
                   per  cambiare  il  tono  della  musica.
                       (z)  La  formula  di  benedizione  che  i  sacerdoti  debbono  impartire  è  scritta
                   nella  Torà.  Anche  quando  esisteva  il  S.  Tempio  di  Gerusalemme  essa  faceva
                   parte  del  servizio  Divino,  ogni  mattina  e  al  vespro  i  discendenti  di  Aronne-
                   benedicevano  il  popolo.  Tre  volte  all'anno  fra  cui  il  giorno  di  Chippur  la  be-
                   nedizione  si  recitava  quattro  volte  nello  stesso  giorno  inclusa  nelle  quattro-
                   preghiere.  L'obbligo  ai  sacerdoti  d'impartirla  al  popolo  fu  mantenuto  dopo-
                   la  di.nruzione  del  S.  Tempio  nel  servizio  sinagogale,  ma  fu  ridotto  alle  prin-
                   cipali  ricorrenze  festive,  mentre  per  gli  altri  giorni  viene  recitata  daL
                   Kazzan.  La  benedizione  si  divide  in  3  ml'ffibri  che  si  suddividono  ciascuno  in,
                   due  parti  e  presentano  una  certa  gradazione.  Il  primo  membro  esprime  l'i.dea.
                   della  benedizione  nella  forma  più  generale  positiva  e  negativa.  Nel  secondo
                   membro  la  benedizione  si  precisa.  La  faccia  del  S.  si  mette  in  rapporto  coll'uo-
                   mo.  Nel  terzo  membro  la  formub  prende  qualcosa  di  più  diretto  e  di  pii.
                   attivo.  Da  parte  del  S.  riguardo  misericordioso,  sollecitudine  attiva,  per  l'uomo
                   assistenza,  perdono,  pace,  la  quale  racchiude  tutti  i  beni,  tutte  le  perfezioni
                   terrestri.  La  benedizione  sacerdotale  è  accennata  in  T.  Bablì  Sotà  39,  I.
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