Page 65 - PRESENTAZIONE HALACHA ILLUSTRATA QR
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                      Introduzione al quinto volume












          Il presente libro sugli yamìm noraìm~giorni del timore è il primo della serie Itturé Hala-
          chà, guida illustrata sulle norme ebraiche, dedicato alle festività. Esso inizia con le nor-
          mative generali riguardanti le festività (yom tov) e la struttura del calendario, per poter
          meglio comprendere anche le norme del capo mese. Seguono, in successione, i capitoli
          dedicati a Rosh Hashanà, il capo mese per eccellenza, ai giorni di digiuno pubblico e ai
          dieci giorni penitenziali. I capitoli finali sono dedicati all’ultimo, il più importante e più
          noto dei yamìm noraìm, il giorno di Kippùr.

          Anche i giovani sono, in linea generale, al corrente delle norme e delle usanze che ca-
          ratterizzano le varie ricorrenze, ma a volte la loro conoscenza è soltanto superficiale.
          Ecco perché è stato prescritto di studiare le normative relative a ogni festività nelle set-
          timane che precedono ciascuna di esse, così pure come durante lo stesso yom tov. Per
          acquisire una più profonda e pregnante osservanza della festività si dovrebbero studia-
          re anche i significati speciali e reconditi di ciascuna di esse nei testi che sono dedicati a
          ciascuna ricorrenza.
          Ci auguriamo che con il contenuto di questo volume si possa accedere in modo più
          agevole ai principali particolari normativi potendone osservare anche una rappresen-
          tazione della loro applicazione.
          Le immagini, infatti, aiutano il lettore in due modi fondamentali: contribuiscono a
          comprendere e memorizzare meglio i particolari normativi e, rendendoli più accessibi-
          li, possono (ci auguriamo) accrescere il desiderio di metterli in pratica.
          Tra le altre cose, in questo volume si parla dell’importanza della teshuvà~pentimento
          che è tema presente nelle preghiere di tutto l’anno ma è particolarmente sentito du-
          rante gli yamìm noraìm. Sono note le parole di Rambam a proposito delle norme sulla
          teshuvà (cap. 3 n. 4): «Anche se il suono dello shofàr è una disposizione imposta dal
          testo scritto, è in ogni caso evocativo di altri significati giacché sembra voglia dire:
          “Destatevi, o dormienti dal vostro sonno, e voi che siete assopiti scuotetevi dal vostro
          torpore”. Ciascuno, nell’udirlo, deve scrollarsi di dosso l’apatia causata dallo scorrere
          monotono del tempo e deve riavvicinarsi al suo Creatore».
          Eleviamo la nostra preghiera all’Altissimo che anche le norme illustrate in questo libro
          possano riuscire a risvegliare tutti i lettori per stimolarli a voler vivere una vita confor-
          me alla normativa della Torà e di conseguenza riavvicinarsi al Signore.
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