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                      Introduzione al quarto volume












          «Rispetta il giorno di Shabbàt per renderlo sacro, come l’Eterno, il tuo Signore ti ha
          ordinato. Per sei giorni lavorerai e farai ogni tua opera, ma il settimo giorno è Shabbàt
          per l’Eterno, il tuo Signore. Tu non dovrai fare nessun lavoro». (Deu. 5, 12-13).



          Il comando di costruire il Mishkàn~tabernacolo nel deserto del Sinài (Es. 31, 1-11)
          fu pronunciato assieme all’avvertenza di non violare lo Shabbàt. Anche nella parashà
          Vayakèl (Es. 35, 1-3) l’esortazione a non trasgredire lo Shabbàt compare insieme alla
          descrizione della costruzione del Mishkàn. Dalla concomitanza di questi elementi si
          imparano due norme: 1) è proibito costruire il Mishkàn di Shabbàt; 2) i lavori proibiti
          di Shabbàt sono quelli connessi con la costruzione del Mishkàn. Per realizzare quella
          costruzione erano necessari 39 tipi di lavori differenti e questi costituiscono le avòt
          melachòt, i lavori primari che sono vietati di Shabbàt.
          Vi sono altri tipi di lavori proibiti che sono derivati dalle avòt melachòt e, in quanto tali,
          sono chiamati toladòt~derivati. Essi sono assimilabili ai lavori avòt in quanto vi asso-
          migliano nel proposito o nella maniera di esecuzione e devono essere rispettati con lo
          stesso rigore che si usa per quelli.
          Le norme dello Shabbàt sono particolarmente numerose e per diventare esperti richie-
          dono uno studio molto approfondito. Il Talmùd di Gerusalemme, nel trattato Shabbàt,
          al capitolo che inizia con le parole kelàl gadòl, riferisce che Rabbì Yochanàn e Resh La-
          kìsh hanno studiato il capitolo che parla dei 39 lavori proibiti di Shabbàt per tre anni e
          mezzo; ciò conferma la difficoltà dell’argomento e l’estremo dettaglio delle norme sullo
          Shabbàt.
          Il presente volume fornisce una spiegazione di ciascuno dei 39 lavori assieme ad esem-
          pi delle rispettive toladòt, dei lavori derivati, oltre che un certo numero di proibizioni
          istituite dai Maestri concernenti azioni che assomigliano ai 39 lavori. Alla spiegazione
          di ciascun lavoro seguono esempi di comune applicazione e le relative restrizioni. Le
          norme sono ordinate per categoria così da facilitarne l’apprendimento.
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