La Torà del giorno: Akharé Mot (1)

16 1 Dopo la morte dei due figli di Aronne, che avevano presentato un’offerta [non conforme] alla presenza dell’Eterno ed erano morti, l’Eterno parlò a Mosè. 2 L’Eterno disse a Mosè: «Parla a tuo fratello Aronne [e avvertilo] [184] che non entri in qualsiasi momento nel luogo santo all’interno della cortina [ma solo il giorno di Kippùr], davanti al coperchio che si trova sull’arca e [così] non muoia, perché Io apparirò nella nube sul coperchio dell’arca. 3 [185] Aronne potrà entrare nel luogo santo in questo modo: con un giovane vitello per un sacrificio khattàt e un montone per l’olà. 4 Egli indosserà la sacra tunica di lino e i calzoni di lino sul suo corpo, si cingerà con la cintura di lino e si metterà [sulla testa] il copricapo di lino: quelli sono abiti sacri, e [pertanto] dovrà immergere il suo corpo nell’acqua per [poi] indossarli. 5 Egli prenderà dalla comunità dei figli d’Israele due capretti per il sacrificio khattàt e un montone per l’olà. 6 Aronne offrirà quale khattàt il vitello che è di sua proprietà, e compirà [il rito per] l’espiazione per sé e per i suoi familiari. 7 Egli prenderà poi i due capri e li farà stare dinanzi all’Eterno, all’ingresso della tenda del convegno. 8 Aronne tirerà a sorte sui due capri [e, in base alla sorte] uno sarà per l’Eterno e uno da [condurre al monte] Azazèl. 9 Aronne farà avvicinare il capro che è toccato in sorte all’Eterno e lo offrirà come khattàt. 10 Invece, il capro su cui è caduta la sorte per [il monte] Azazèl sarà posto vivo dinanzi all’Eterno, per compiere per mezzo suo il rito espiatorio, e poi sarà mandato nel deserto al [monte] Azazèl. 11 Aronne offrirà il vitello del khattàt che è di sua proprietà, compirà l’espiazione per sé e per i suoi familiari, e scannerà il suo vitello del khattàt. 12 Prenderà da sopra l’altare [esterno] che è davanti all’Eterno un braciere pieno di carboni ardenti e porterà le sue mani colme di incenso finemente polverizzato all’interno della cortina. 13 Porrà l’incenso sul fuoco [del braciere] dinanzi all’Eterno così che la nube d’incenso copra il coperchio che è sull’arca e [in tal modo] lui non morirà. 14 Prenderà un po’ del sangue del vitello e col suo dito lo spruzzerà [una volta] sulla superficie del coperchio dell’arca dal suo lato orientale, mentre davanti al coperchio dell’arca spruzzerà un po’ di sangue, con il suo dito, per sette volte. 15 Scannerà il capro che è del popolo per il sacrificio khattàt, porterà il suo sangue al di là della cortina e [con] il suo sangue farà come ha fatto con il sangue del vitello: lo spruzzerà sul coperchio e davanti al coperchio [dell’arca]. 16 Compirà l’espiazione per il santuario [purificandolo] dalle impurità dei figli d’Israele e dai loro peccati per tutte le loro trasgressioni. E così farà per la tenda del convegno che si trova fra di loro, in mezzo alle loro impurità. 17 Quando egli entrerà per espiare per il santuario e finché non uscirà, nella tenda del convegno non dovrà esserci nessun uomo; egli chiederà espiazione per sé, per i suoi familiari e per tutta l’assemblea d’Israele.

La Torà cantata
Sefer Vaikrà
vv. 16, 1 - 16, 17

Voce di Moise Levy
Commento del giorno sulla Torà

Dopo la morte dei due figli di Aharòn (Vaikrà 16, 1). Ha detto Rabbì Chiyà Bar Abbà: “Il primo del mese di Nissàn, giorno in cui fu inaugurato il Tabernacolo, sono morti i due figli di Aharòn, Nadàv e Avihù, come narrato nella Parashà di Sheminì. Allora perché è ricordata la loro morte in questa Parashà che è particolare del giorno di Kippùr, nella quale è descritto tutto il servizio che svolgeva il Cohèn Gadòl in quel giorno? Questo per insegnarci che così come il giorno di Kippùr fa espiare le colpe d’Israele, anche la morte degli Tzaddikìm (i giusti) espia le colpe d’Israele. Da dove impariamo che il giorno di Kippùr fa espiare le colpe? Dal verso (Vaikrà 16, 30), dove è scritto: Perché in questo giorno egli [il sacerdote] chiederà espiazione per voi, per purificarvi. Voi sarete purificati dinanzi allEterno da tutti i vostri peccati.

Domenica 20 Nisan 5784 - 28 Aprile 2024
Tallit e Tefillin: 4.47
Hanetz HaChama: 6.16
Termine lettura Shema: 8.44
Mincha Ghedola: 13.55
Accensione delle candele: 20.07
Fine Shabbat o Yom Tov: Martedì 30-4-2024 alle 21.13
Tehillim del giorno
Scansione mensile:
salmi 97 - 103

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Kitzur Shulchan Aruch del giorno
Scansione annuale: cap. 104, 7
Concimare il campo 

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Le Mitzvot del giorno

POSITIVA 19 Benedire il Signore per il cibo che riceviamo, dopo aver mangiato

E quando avrai mangiato e ti sarai saziato, allora benedirai il Signore tuo D-o

(Devarìm 8, 10) [430].