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‫א’ תמוז תשע”ו‬

Quando ci sentiamo “con le spalle al muro”, se il lavoro è difficile, la

Momenti di Halakhà situazione familiare è in pericolo, si ha bisogno di una guarigione o

qualsiasi altra sofferenza ci sovrasta, ricordiamoci che Hashem at‐
tende pazientemente il nostro pensiero di rimorso, che farà addolcire
lo spirito di giudizio Celeste che ci avvolge. Dobbiamo conoscere che
l’essenza della Teshuvà (pentimento), è il sentimento di desiderio di
ritorno a D‐o. A nessun ebreo, quanto lontano possa essere, è mai
negato il privilegio di ritornare a suo Padre. Non abbiamo bisogno di
attendere situazioni difficili per pentirci, ma se dobbiamo affrontarle,
alziamo i nostri cuori verso il cielo e avviciniamoci ad Hashem. Se
ci impegneremo a diventare delle persone migliori verso la Torà e le
mizwot, eleveremo il nostro stile di vita e la connessione con D‐o,
meritando di avere piacere del nostro viaggio in questo mondo e
dell’eternità nel Mondo a venire.
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Momenti di Halakhà 5

Cucinare di Shabbat ‫יום חמישי‬
- Iniziamo dicendo che ogni metodo per cuocere tradizionale e’
vietato della Torah come: cuocere alla griglia, friggere o cuocere al
forno.
- I maestri sostengono che anche se si cucina un cibo che si potreb‐
be mangiare crudo come la frutta commette un divieto della Torah
e cosi sostiene lo Shulchan Haruch.
- I Rishonim (maestri dell’epoca fra il XI e il XV secolo) sono d’ac‐
cordo che un cibo cotto (in pentola) non ha il divieto di essere
ricucinato. “‫בישול אחרי בישול אין‬. Per quanto riguarda invece un cibo
cotto ma questa volta liquido, come il brodo hanno discusso se c’e
il divieto di ricucinare dalla Torah o meno. Secondo lo Shulchan
Aruch esiste il divieto di ricucinare su un cibo liquido che non è
bollente*. ( vuol dire che se si prende un brodo che non è bollente e
si ricucina si compie un divieto della Torah).
Le definizioni più dettagliate su quale cibo è liquido e quale asciut‐
to verranno descritte in seguito ‫בס״ד‬.
*La definizione halachica di un cibo bollente è che la temperatura
sia di 80 gradi. Continua a pag. 15